Respawn Entertainment continua a elargire divieti ad Apex Legends oggi c’è un’ondata di imbroglioni con un altro ban in seguito al ban di ieri del giocatore n. 1 in classifica, ma i giocatori console rimangono scettici sul fatto che i ban vengano emessi solo ai giocatori PC, lasciando la loro piattaforma nella polvere.
In seguito è nata la discussione tra la comunità Annuncio di Respawn del 24 agosto su Twitter, in cui la società ha dichiarato che ulteriori divieti sono stati emessi dal team anti-cheat dopo “un’indagine approfondita e una revisione dei dati”. Nonostante un aumento di Apex divieti recenti, i giocatori su console continuano a fare la coda tra gli imbroglioni che stanno palesemente hackerando i muri e mirando.
Un giocatore ci crede La recente ondata di divieti di Respawn è stata minima e limitata solo agli hacker di PC. Sebbene le loro affermazioni siano prive di prove concrete, altri giocatori su console hanno fatto eco alle loro frustrazioni, ritenendo che gli sviluppatori stessero ignorando i problemi che la versione console del gioco sta attualmente affrontando.
È importante notare che Apex Legends ha diversi server per console e PC. Esiste un’opzione per il cross-play, ma i giocatori di solito giocano nel server nativo per le rispettive piattaforme per evitare differenze tecniche che danno a ciascun sistema un vantaggio, come l’assistenza alla mira per i giocatori su console.
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Detto questo, gli imbrogli continuano ad verificarsi sia sui server console del gioco che sui server PC. Si ritiene che il ban del 23 agosto dell’ex-top Apex Predator Facilitatur sia l’avvertimento del rinnovato invito all’azione di Respawn per combattere gli imbrogli, ma i membri della comunità non sono convinti si sta facendo abbastanza.
Un altro giocatore ha sottolineato che il ban di un giocatore di punta non è sufficiente, poiché ce ne sono ancora molti che scappano senza problemi utilizzando morbidi goalbot e wall hack sia su PC che su console. “[Facilitatur] è stato pessimo nel nasconderlo ed è per questo che è stato scoperto”, ha detto il giocatore, attribuendo la colpa al team anti-cheat.
Imbrogliare in qualsiasi sparatutto competitivo è stato un problema per secoli che non mostra alcun segno di essere risolto su scala globale. Tuttavia, altri sviluppatori e giochi sembrano fare di più per combattere questo problema. Un mese fa, Activision ha anche rilasciato un Call of Duty un’ondata di ban che ha visto la scomparsa di oltre 14.000 account, mentre Bungie ha persino portato in tribunale i fornitori di cheat per aver rilasciato Destiny 2 trucchi.
Solo il tempo dirà se la recente ondata di ban di Respawn sarà sufficiente a frenare gli imbrogli, ma dato che è totalmente gratuito creare un Apex account e ricominciare da capo l’hacking, molti credono che occorra fare di più alla fonte per limitare gli imbrogli.